The Big Shadow Of Negrar Wine


Menzione d’onore YAC_Wine Cultural Center


Ci piace pensare che sia la Vite, madre del vino, ad introdurre il visitatore in una promenade culturale che si articola tra i corpi di fabbrica di una cantina realizzata in diverse epoche.

La suggestione dei quadri di Lucio Fontana con la ricerca di spazio e luce oltre la tela, ha guidato le riflessioni progettuali da attuare in un complesso articolato e disomogeneo.

Una bisettrice tra i volumi è dunque il gesto forte con cui abbiamo scelto di rompere la logica delle sovrapposizioni temporali costruendo un dialogo capace di unificare le parti.

Si tratta di un dispositivo architettonico che divide e unisce al contempo gli spazi attaverso un percorso che svela al visitatore storia, profumi e sapori di questa terra fornendo un’esperienza didattica sensoriale.

I vocaboli che configurano il linguaggio della trasformazione architettonica sono dunque un percorso che parte dalla terra per tornare al paesaggio e una nuova copertura sotto la quale si configura il programma del centro culturale del vino in uno spazio libero e flessibile.

Riuscire ad insegnare il territorio e il prodotto che ne deriva attraverso un cammino sensoriale capace di integrare i diversi corpi di fabbrica della cantina è l’obiettivo del progetto.


anno: 2014

progettisiti: Devvy Comacchio, Paolo Didonè, Fabio Zampese, Alberto Trento

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